E a Roma l’internazionale logistica
TRIESTE – Strategie e numeri sono stati protagonisti nel recente Comitato Portuale. Sono stati approvati il bilancio consuntivo e la relazione sull’attività 2011, andando a toccare aspetti fondamentali nell’organizzazione aziendale dell’Autorità Portuale, come l’attività operativa, la pianificazione e lo sviluppo del porto, nonché gli interventi di manutenzione delle opere portuali e gli aspetti gestionali dello scalo che spaziano dall’organizzazione interna alla gestione complessiva.
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“Abbiamo rispettato la tabella di marcia prefissata nel piano industriale – ha rilevato il presidente, Marina Monassi – sia sotto l’aspetto degli interventi diretti di competenza dell’APT, sia sotto quello di affiancamento agli operatori portuali. I numeri parlano da soli e basta citare il +50,12% fatto registrare nell’incremento del tonnellaggio delle merci trasportate in contenitori”.
Le azioni fanno parte di una strategia a tutto campo che l’Autorità Portuale presenterà il 9 maggio a Roma ai players nazionali e internazionali della logistica e della finanza.
“Siamo un porto che punta in alto – ha esordito in comitato il presidente Marina Monassi – che sta recuperando quanto è stato perso o trascurato, per portare il traffico sullo scalo giuliano a livelli crescenti di sviluppo su tutti i fronti della portualità”.
“A Roma il 9 maggio – conclude Monassi – l’Autorità Portuale di Trieste parlerà di: rilancio dei traffici fra il Mediterraneo e il Centro Europa valorizzando Trieste, nel suo naturale ruolo di cerniera tra l’Occidente, l’Europa dell’Est e il bacino del Mediterraneo, a sostegno del Corridoio Adriatico Baltico (Trieste-Vienna-Monaco) e del Corridoio VI (Trieste-Lubiana-Budapest); rilancio del progetto Porto Vecchio di Trieste in chiave portuale diportistica, turistica e direzionale; attuazione del regime di Porto Franco”.
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