GIOIA TAURO – Il viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili, Alessandro Morelli ha fatto visita all’Autorità portuale di Gioia Tauro. Accolto dal commissario straordinario dell’Ente, Andrea Agostinelli, Morelli ha potuto toccare con mano i traguardi che lo scalo calabrese ha raggiunto e i suoi prossimi obiettivi, programmati per consolidare la leadership nazionale nel settore del transhipment e per sviluppare la logistica e l’intermodalità.
Per presentare l’infrastruttura portuale, il commissario Andrea Agostinelli ha tenuto una riunione operativa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria, Antonino Spirlì, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, i Terminasti e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Partendo dai dati sui traffici movimentati nel 2020, che hanno registrato una crescita del 26,6% rispetto al 2019, Agostinelli ha posto l’attenzione sull’infrastrutturazione dello scalo. Dotato di fondali di profondità pari a 18 metri, mantenuti costanti grazie ad un programma di livellamento triennale, a Gioia Tauro è possibile ricevere e lavorare, contemporaneamente, 3 ultra large portacontainer. Non a caso, ogni settimana, alle sue banchine attraccano portacontainer di capacità superiore ai 23 mila TEUs.
Tra gli obiettivi raggiunti, grazie alla piena sinergia con la Regione Calabria, il commissario Agostinelli si è soffermato sull’intermodalità, avviata grazie alla recente inaugurazione del gateway ferroviario, che garantirà l’integrazione con l’entroterra e il passaggio delle merci dal mare alle tratte terrestri regionali, nazionali e internazionali.
Il commissario Agostinelli ha, quindi, illustrato la nuova viabilità portuale, realizzata con un investimento di 11 milioni di euro e la realizzazione di un capannone industriale di 25mila metri quadrati. Sarà destinato ad attività industriali, di deposito, di lavorazione e di movimentazione merci all’interno della zona franca.
Nell’ambito delle politiche a sostegno della Zona Economica Speciale, l’Ente ha presentato due progetti per le aree retro-portuali – per un ammontare di 13 mln di euro – approvati dal Ministero per la Coesione e inseriti nel PNRR.
Dagli obiettivi raggiunti a quelli da realizzare, Agostinelli ha puntato l’attenzione su due progetti presentati alla Struttura Tecnica Ministeriale e finalizzati all’approfondimento dei fondali e alla resecazione della banchina di ponente.
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