La valanga di scadenze fiscali
ROMA – Ci mancava, dopo l’ondata di rincari che ha funestato l’estate degli italiani, il fuoco di sbarramento delle scadenze fiscali: 163 adempimenti entro fine agosto, e poi tanti altri ancora nelle settimane seguenti. Scadenze e pagamenti – scrive in un amaro documento il MOIGE Onlus – che colpiranno professionisti, aziende ma anche e soprattutto famiglie: in questo senso, nessuno ricorda che se dall’inizio della pandemia la pressione fiscale generale è salita, quella delle famiglie, costituita in massima parte dalle imposte dirette e dall’Imu, è aumentata in misura maggiore.
Il Movimento Italiano Genitori (MOIGE) torna a denunciare il livello ormai intollerabile della pressione fiscale – diretta e indiretta – gravante sulle famiglie italiane, già impoverite dalla pandemia e da un decennio terribile dal punto di vista economico e fiscale. Dal 2011 a oggi, infatti, le famiglie sono diventate “più povere e tartassate”, visto che il peso del fisco poggia tutto – o quasi – sulle loro spalle: in 10 anni la pressione fiscale sulle famiglie è aumentata di 46 miliardi. E se proprio le famiglie, su cui grava in definitiva il peso dell’Irpef, hanno pagato e continuano a pagare un conto salatissimo (sostenendo, indirettamente, anche molti giovani altrimenti esclusi dal mercato del lavoro, e sobbarcandosi importanti funzioni di welfare nei confronti di anziani e diversamente abili) è chiaro che la corda – senza una riduzione della pressione fiscale e senza misure di sostegno efficaci – rischi di spezzarsi: non sarà possibile proseguire a lungo con uno sforzo così intenso, oppure – per farlo – sarà necessario ridurre ulteriormente i consumi e i servizi, a costo di un peggioramento netto e definitivo della qualità della vita per buona parte delle famiglie italiane.
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Per questo il Movimento Italiano Genitori chiede al Governo di intervenire al più presto in materia fiscale, semplificando le procedure e alleviando l’eccessivo onere che grava sulle famiglie, e di avviare misure efficaci e incisive di sostegno ai redditi famigliari indeboliti da un decennio di crisi e sacrifici. Non è negando risorse, ma con un fisco equo, ampliando le opportunità, concedendo sostegni universali e servizi efficienti che si semplifica la vita a famiglie e individui!
“Il nostro sistema fiscale, contrariamente a quanto previsto dalla Costituzione, non aiuta né promuove la famiglia, sottoponendola invece a una tassazione iniqua e a una sequenza infinita di scadenze”, dichiara il direttore generale del Moige Antonio Affinita. “È tempo di sanare queste anomalie, e smettere di penalizzare i contribuenti come fatto finora: un fisco giusto è nell’interesse di tutti”, conclude.
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