Salvataggio nel golfo di Guinea

ROMA – Nelle acque del golfo di Guinea oltre alla pirateria ci sono anche venture di mare altrettanto drammatiche. Confitarma ha reso noto che alla nave “Blue Brother” – bandiera italiana, armata dalla Bambini s.p.a. di Ravenna, alle ore 4.30 del 4 dicembre veniva chiesto di dirigersi rapidamente in acque della Guinea Equatoriale per lo svolgimento delle operazioni di search and rescue a seguito di un naufragio occorso a un mercantile di bandiera camerunense.

La nave italiana prontamente faceva rotta verso la zona indicata riuscendo a salvare, dopo ampia perlustrazione della zona di mare, resa quantomai difficoltosa dalla presenza dell’oscurità, cinque naufraghi rinvenuti alla deriva. Nel rispetto dei protocolli anti Covid, la “Blue Brother” rimaneva in prossimità dei malcapitati fino all’arrivo della nave militare della Guinea Equatoriale che provvedeva al loro recupero in sicurezza.

Da informazioni fornite dalla Marina Militare della Guinea Equatoriale, vi sarebbero 45 naufraghi di cui 18 salvati ed un deceduto. Le restanti persone sono disperse in mare. 

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