Venezia e Stettino firmano lettera d’intenti

Nella foto: La firma dell’intesa.

STETTINO – Antonella Scardino, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e Krzysztof Urbaś , presidente dell’Autorità Portuale di Stettino-Świnoujście hanno sottoscritto, nei giorni scorsi, a Stettino, una lettera d’intenti volta a consolidare la cooperazione tra le due realtà per il potenziamento dei collegamenti, dei servizi e dei traffici ferroviari da e per l’Europa Orientale e Settentrionale. Un’intesa in linea con gli obiettivi europei di rafforzamento del Corridoio Baltico-Adriatico, il primo dei dieci assi del sistema di reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), che, lungo 1.800 km, coinvolge 6 Stati (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Italia e Slovenia) 27 regioni, comprende un totale di 13 nodi urbani, aeroporti, 10 porti (collega i porti baltici di Gdynia/Danzica e Stettino/Świnoujście con i porti adriatici di Venezia, Trieste, Ravenna e Capodistria) e 26 terminal ferroviario-stradali. 

Nel dettaglio, il documento prevede la miglioria dei collegamenti ferroviari esistenti lungo il Corridoio Baltico Adriatico basate principalmente sull’avvio di indagini e analisi sulle tendenze di mercato, il coinvolgimento attivo degli operatori del settore potenzialmente interessati all’esecuzione dei servizi, la proposizione e l’attivazione di nuovi servizi presso operatori e potenziali utenti. La lettera d’intenti impegna, inoltre, le due autorità alla condivisione di competenze e buone pratiche in materia dragaggi, trasporto marittimo a corto raggio e sulle vie navigabili interne, di relazioni porto-città e di riqualificazione dei waterfront portuali e infine alla partecipazione congiunta a Programmi di Finanziamento Europeo a sostegno delle iniziative in linea con le finalità del documento. La cooperazione include anche lo sviluppo di iniziative comuni per promuovere la digitalizzazione delle operazioni portuali, delle catene di approvvigionamento e per aumentare la sostenibilità ambientale dei porti secondo gli obiettivi del Green Deal dell’UE e le iniziative previste dal “FIT for 55”.

“Un nuovo e ulteriore tassello al percorso di potenziamento del settore intermodale e dei collegamenti ferroviari del nostro sistema portuale” commenta il segretario generale Scardino, dopo il potenziamento dei collegamenti intermodali Venezia-Bari-Patrasso, il nuovo collegamento ferroviario con l’Austria e il nuovo terminal Carbones. “Inoltre, la rottura delle catene di trasporto per le merci ucraine a seguito del conflitto bellico, potrà trovare percorsi e soluzioni logistiche alternative attraverso il rafforzamento dei rapporti tra i porti baltici e alto adriatici, strategici per posizione geografica e potenziale di trasbordo” conclude il segretario generale veneto.

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