Nova Marine sbarca negli oceani dall’altra parte del mondo
In Nuova Zelanda in tandem con una società locale (e una nuova nave multipurpose)

Rendering progetto nave Nova Marine Carriers
LUGANO (Svizzera). Nova Marine Carriers spinge la propria diversificazione dall’altra parte del mappamondo: lo fa sbarcando agli antipodi con una linea di cabotaggio in Nuova Zelanda. Il gruppo sottolinea di aver diversificato negli ultimi anni la presenza della sua flotta sui mari del mondo, conquistando altresì la leadership mondiale nel trasporto del cemento: adesso punta verso l’Oceania. La diversificazione – a quasi 20mila chilometri dalla base operativa della compagnia a Lugano – è una nuova nave davvero “multipurpose” che sia in grado di trasportare materiali da costruzione, carburante, autocarri e bestiame.
La compagnia annuncia di essersi aggiudicata in joint con una storica compagnia neozelandese, la McCallum Bros, il trasporto dalla Nuova Zelanda alle isole dell’arcipelago Chatham: cioè a tutti gli effetti – si afferma – «il punto geografico del mondo più lontano dall’Italia e dalla Svizzera». Avrà il compito di svolgere «un vero e proprio servizio shuttle multipurpose» con la Mbl Jv, la “joint venture” paritetica costituita nei mesi scorsi fra Nova Marine Carriers, il gruppo armatoriale con sede a Lugano fondato da Giovanni Romeo e oggi controllato dalle famiglie Romeo e Gozzi, e la McCallum Bros Ltd, da tre generazioni impegnata nei collegamenti di cabotaggio con le isole del Sud Pacifico, nonché in servizi di rimorchio, ripascimento delle spiagge, trasporto di sabbia per il settore delle costruzioni.
La nuova società-alleanza – viene fatto rilevare – si è aggiudicata la gara bandita dal ministero dei trasporti neo-zelandese anche alla luce del fatto che ha più di 40 anni la nave attualmente impegnata su queste rotte: l’ha ottenuto «grazie al progetto di questa nuova unità (messo a punto negli uffici tecnici di Lugano in collaborazione con il Rina) che sarà pronta a entrare in servizio nel 2027 e che è stata disegnata davvero su misura per soddisfare le esigenze delle comunità delle isole Chatham, situate a circa 800 km a est della Nuova Zelanda e parte integrante della Polinesia». In particolare, si stima che la nuova nave potrà «trasportare circa 61.600 pecore e 10.500 bovini all’anno, sulla base del numero minimo di viaggi contrattualizzati».
La proposta di Mbl Jv – viene messo in risalto – è stata scelta perché «la nave e il modello operativo proposti rappresentavano la soluzione migliore per garantire un servizio marittimo affidabile, conveniente e a lungo termine per le Isole Chatham nei prossimi 20 anni». A ciò si aggiunga che, secondo quanto riferisce la società, la proposta offriva al governo neozelandese «il miglior rapporto qualità-prezzo».
«Da qualche tempo – dice Vincenzo Romeo, amministratore delegato di Nova Marine Carriers – nelle acque della nuova Zelanda opera una nostra nave cementiera. Di certo la joint venture con McCallum Bros segna, anche psicologicamente, una svolta per il nostro gruppo: svolta che nasce dalla convinzione che per sopravvivere e crescere in un mercato caratterizzato da incertezze, come è quello dell’attuale trasporto marittimo mondiale, sia necessario mettere in campo la massima elasticità e accettare anche sfide sino a pochi anni fa impensabili, confermandosi con un marchio davvero globale e affidabile». Aggiungendo poi: «Crediamo che la nostra presenza nel Sud Pacifico, così lontano da “casa” fornisca anche il segnale di una compagnia pronta nuove sfide, in un mercato che per noi è senza confini».