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Civitavecchia a volte ritornano…

Gianni Moscherini

CIVITAVECCHIA – Un terminal hub per container che svolga al tempo stesso il ruolo di regional port e di centro di transhipment, massimizzando i vantaggi naturali derivanti  da fondali a 22 metri e di un’area di produzione e consumo di riferimento che per dimensioni e potenzialità è seconda in Italia solo a quella padana.

Il nuovo porto (riedizione del progetto del Terminal Asia) presentato in anteprima dal sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini e dal sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, punta a bissare il miracolo realizzato anni addietro nel porto laziale, di cui lo stesso Moscherini è stato presidente, con la conquista del primato mediterraneo nelle crociere e come capolinea delle autostrade del mare. E segna anche – per i maligni, che non mancano – un ritorno di fiamma di Moscherini verso il suo amato porto di Roma, che con la sua guida è diventato anni fa tra i più funzionali e appetiti.

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Il porto, teoricamente realizzabile in tre anni attraverso la formula della concessione di costruzione-gestione, rappresenta solo uno dei tre vertici di un triangolo logistico, quello della Piattaforma Logistica Italia che prevede anche la realizzazione di una piastra logistico-industriale-distributiva,  già pianificata e autorizzata su terreni pari a circa 200 ettari che il Gruppo Orsolini di Viterbo,  ha acquisito nel luogo; vero crocevia della rete autostradale (Roma è a meno di un’ora) e quindi nel punto di congiunzione fra l’autostrada Roma-Civitavecchia e le costruende autostrada tirrenica per Livorno e Genova, nonché per Viterbo-Orte.

Il terzo fattore del progetto logistico presentato a Roma, è il nuovo polo aeroportuale del Lazio che prevede il recupero a Tarquinia di una vecchia pista militare in disuso, con enormi potenzialità di ospitare low cost, passeggeri destinati alle crociere, turismo religioso, e nel settore merci, courier.

L’intero progetto passerà ora al vaglio di Regione Lazio e Presidenza del Consiglio.

Punto di forza del progetto è la presenza di tutte le modalità di trasporto inclusa quella aerea che garantirà uno sviluppo parallelo di logistica merci e logistica passeggeri.

Sul progetto alla cui presentazione hanno partecipato tra gli altri Giancarlo Elia Valori e Giuseppe De Rita – si stanno concentrando gli interessi di operatori e fondi di investimento internazionali, in particolare cinesi.

In un mondo globale che tende a polarizzare i nodi logistici il più vicino possibile al mercato di produzione e consumo,  Roma, il Lazio e per estensione l’area del centro Italia comprensiva di Umbria, parte della Toscana e parte della Campania, per non parlare della proiezione verso l’Adriatico, lungo l’asse del Corridoio Otto, rappresentano sicuramente una delle aree più interessanti a livello italiano ed europeo, potendo Civitavecchia al ruolo di regional port, sommare quello di  hub distributivo. E Moscherini ha dimostrato nel passato di essere capare di … smuovere le montagne per i progetti in cui crede.

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Pubblicato il
16 Febbraio 2011

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