Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il “Salvabanche” e i timori per il MPS

Da Letizia Giorgianni  presidente dell’associazione “Vittime del Salvabanche” riceviamo:

I dati negativi di MPS non stupiscono, il nuovo Governo abbia il coraggio di andare oltre quanto stabilito con la UE. Non è stato mai rispettato alcun piano industriale. Del resto è difficile che ci sia ancora qualcuno che possa credere ai “Piani di rilancio dell’istituto di credito”, visto il risultato del 2020 dell’istituto senese.

[hidepost]

“Guardando al passato tutti i piani che si sono susseguiti sono divenuti in poco tempo carta straccia. Nessun piano industriale, e ne sono stati approvati almeno quattro, nell’ultimo decennio è mai stato rispettato. La realtà ha distrutto ogni velleità scritta sulla carta. Certo, con la cessione ad Amco della mole di crediti malati che si trascina da anni, ha pulito il bilancio. Ma non in modo decisivo. Basti pensare che, pur con l’aiutino pubblico, sofferenze e incagli lordi a fine 2020 erano al 4,2% degli impieghi totali. E che i vertici della banca pensano che sull’onda del Covid saranno destinati a riaumentare. Non voglio pensare a cosa succederà se, come temo, dovesse saltare il matrimonio con Unicredit”.

*

L’associazione presieduta da Letizia Giorgianni conduce da tempo una battaglia in difesa dei tanti risparmiatori che sono rimasti travolti dalle vicende bancarie, con prese di posizione non soltanto sulla stampa. Gli attuali meccanismi per venire incontro alle “vittime” sono ancora aperti a valutazioni ed eventuali correttivi. E c’è da sperare che un governo Draghi – ovvero di un grande esperto di problematiche bancarie – riesca tra i tanti miracoli che gli sono richiesti anche a fare una decorosa pulizia nel campo.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Febbraio 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio