Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuovo varo alla Gestione Bacini di Livorno

LIVORNO – È stato varato mercoledì scorso il superyacht di 44 metri con scafo e sovrastruttura in alluminio costruito dalla Gestione Bacini spa su commissione del Cantiere Sanlorenzo.

Lo splendido yacht è stato interamente realizzato all’interno del cantiere livornese con sede nel porto industriale nei pressi del Varco Valessini.

“La costruzione – spiega il direttore Fabrizio Nelli – è stata eseguita in accordo alle norme e regolamenti dell’American Bureau of Shipping (ABS). Lo scafo e la sovrastruttura sono stati realizzati all’interno dei capannoni del cantiere, per poi essere montati all’esterno. Lo scafo è stato introdotto all’interno del bacino galleggiante in dotazione alla Gestione Bacini per essere varata tramite l’affondamento del bacino galleggiante “Mediterraneo”. 

I lavori iniziati a gennaio 2021 sono stati ultimati a fine agosto 2021; in seguito il superyacht è rimasto in cantiere per completare i lavori di allestimento. Via mare arriverà a breve al rimorchio al Cantiere Sanlorenzo di La Spezia dove verranno realizzati i lavori di arredo e consegna all’armatore. Per realizzarlo ha lavorato in cantiere una media di 30 persone al giorno, con punte anche di 40.

“Stiamo cercando di avere la disponibilità di nuove aree demaniali – aggiunge Nelli – che ci consentirebbero di fare nuovi investimenti in strutture ed avere nuove ed ancora più importanti commesse. Per un superyacht come questo sarebbe stato ideale avere strutture più alte, così da poter effettuare la costruzione interamente al chiuso. Anche la dimensione dei piazzali purtroppo ci sta limitando. La sinergia fra Gestione Bacini e Cantiere Sanlorenzo continua nella piena collaborazione ormai da diversi anni ed abbiamo già commesse per due sovrastrutture. Con maggiori aree potremmo assumere molte più persone e far crescere il settore della nautica sviluppando anche quella scuola di mestiere che rischia di perdersi a Livorno”.

Pubblicato il
14 Maggio 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio