Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’Italia in ritardo sul digitale

BRUXELLES – Qual è lo stato di digitalizzazione dell’Italia? «Oltre la metà degli italiani non dispone di competenze digitali di base» mettono in evidenza gli analisti della start-up innovativa Sharing Media SRL (www.sharingmediasrl.com) riferendosi a quanto emerge dall’ultimo «Rapporto DESI», il rapporto della Commissione Europea che indaga il grado di digitalizzazione dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea nel quale l’Italia si colloca questa volta in diciottesima posizione.

Secondo il rapporto – inoltre – solo il 60% delle piccole e medie imprese italiane ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale e di utilizzo di servizi in cloud. E neanche la connettività – seppure abbia registrato progressi in termini di diffusione dei servizi a banda larga e di realizzazione della rete – non è allineata agli standard europei.

«Per non parlare dell’utilizzo di servizi pubblici digitali che – seppure abbia fatto registrare una crescita considerevole negli ultimi 2 anni – è riuscito a coinvolgere solo il 40% degli utenti italiani, rispetto ad una media europea del 65%» aggiungono i fondatori della start-up innovativa pubbli-editoriale Sharing Media SRL e dell’omonimo Quotidiano “Sharing Media” (www.sharing-media.com).

Inoltre, secondo l’ultimo rapporto «ICT nelle Imprese» dell’ISTAT, nelle aziende con più di 10 dipendenti un’impresa su tre è completamente fuori dai social.

Eppure per rimanere competitive e prosperare nel mercato, le aziende – ma anche i professionisti – non possono prescindere dal digitale come parte integrante della loro strategia di crescita e di successo commerciale.

«Investire in questa direzione è l’unica strategia possibile per aumentare la propria competitività e rimanere appetibili sul mercato: oggi più che mai è una strada obbligata» spiegano gli specialisti di Sharing-Media.com.

L’evoluzione tecnologica è sempre più rapida: restare indietro può essere fatale per le nostre imprese. «Ma dal PNRR può venire un nuovo slancio: uno dei suoi obiettivi è proprio quello di incentivare lo sviluppo di competenze digitali, ormai essenziali per cogliere le opportunità dell’innovazione tecnologica e potenziare la crescita economica» concludono gli ideatori di Sharing-Media.com.

Pubblicato il
18 Novembre 2023
Ultima modifica
21 Novembre 2023 - ora: 13:30

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora