ROMA – Dalla Cina al Giappone, il premier Mario Monti ci ha dato l’impressione di un novello Marco Polo: alla ricerca del commercio perduto, ma più che altro a caccia di meraviglie, nella fattispecie investimenti in Italia. E i nostri giornali, più o meno in ginocchio davanti a ogni “miracolo annunciato” del governo tecnico, hanno chiosato osannanti che sia i cinesi che i giapponesi hanno promesso di investire in Italia.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.