ROMA – Dunque è proprio vero: il fondo di 20 milioni di euro stanziato per le barche e la sostituzione dei motori si è esaurito in un giorno, a tutto vantaggio dei produttori e a discapito dei privati che avevano bisogno di sostituire il motorino fuoribordo vecchio. “Come previsto dall’Adoc – dice una nota dell’associzione dei consumatori – gli incentivi sono serviti solo ai ricchi”.
“Gli incentivi per la nautica si sono esauriti in un giorno, lasciando a bocca asciutta i consumatori privati – ha dichiarato Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – visto che i 20 milioni di euro stanziati sono stati prosciugati dall’industria e per i motori fuoribordo ecologici dei consumatori non è rimasto niente. Come avevamo previsto la limitatezza dei fondi e la loro modalità di erogazione hanno reso gli incentivi accessibili solo ai più ricchi e a chi è arrivato prima. E chi ne aveva veramente bisogno è rimasto fuori. Riteniamo che il fondo avrebbe dovuto essere equamente diviso, riservandone metà ai consumatori che avevano intenzione di sostituire il motore. E che adesso si sentono rispondere che il fondo è esaurito. A nome dei tanti consumatori che si stanno rivolgendo all’Adoc per chiedere informazioni e aiuto, attendiamo una risposta in merito alla non corretta gestione dei fondi messi a disposizione. E ribadiamo la richiesta che il fondo non si esaurisca al termine delle somme stanziate, ma rimanga aperto fino all’esaurimento delle domande”.
Fin qui l’ADOC, l’Associazione per la Difesa e Orientamento Consumatori. Tra gli utenti, per quanto la notizia dell’esaurimento del fondo non sia stata ancora ufficializzata, ci sono ovviamente perplessità ed amarezza. Ancora un’occasione perduta dunque per aiutare gli appassionati della nautica minore.
A.F.