Intanto l’ammiraglio ispettore capo Marco Brusco ha assunto il comando del corpo
ROMA – Un anno ruggente per le Capitanerie di porto-Guardia Costiera italiana: risultati importanti nel settore dei controlli e delle attività Sar (search and rescue), primo utilizzo delle eccellenti motovedette Codecasa 300 di nuova generazione – altri esemplari sono in costruzione a Viareggio – e infine cambio della guardia al vertice, con la cerimonia di giovedì scorso a Civitavecchia per l’insediamento al comando generale dell’ammiraglio (Cp) ispettore capo Marco Brusco, che subentra al pari grado Ferdinando Lolli. Brusco rappresenterà la continuità di comando per quasi due anni, ed avrà quindi la possibilità di incidere fortemente nei nuovi obiettivi del Corpo.
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