Con il bilancio finalmente in pareggio, il complesso che oggi ospita 35 aziende e 700 lavoratori guarda a un forte rilancio – Il valore della logistica nel retroporto
COLLESALVETTI – Nell’analisi nazionale fatta dall’UIR, l’unione degli interporti italiani, il “Vespucci” di Guasticce è tra quelli che hanno una posizione geografica invidiabile ma alcuni degli handicap più pesanti per l’operatività reale: scarsi collegamenti privilegiati con il porto, totale o quasi abbandono delle FS per la rete cargo, costi altissimi di ammortamento degli investimenti. Eppure il nuovo presidente dell’interporto, Federico Barbera, nella recente assemblea dei soci ha rilanciato un piano strategico di sviluppo e crescita che potrebbe finalmente portare al salto di qualità definitivo.
Una scommessa che si basa anche sulla delibera approvata dall’assemblea per un aumento di capitale sociale di 18 milioni, da distribuirsi tra i soci storici e senza previsione di nuovi ingressi.
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