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Così Gallanti torna in sella per l’Authority Livorno

Uno scontro di curricula e voci di un accordo più o meno segreto per arrivare alla veloce approvazione del piano regolatore del porto – Il cronoprogramma degli atti ufficiali

Giuliano Gallanti

LIVORNO – Un passo avanti o mezzo passo indietro? Per la “terna” ufficiale che i quattro enti livornesi aventi diritto hanno completato sulla presidenza dell’Autorità portuale, la scelta “secca” della Provincia sul nome di Giuliano Gallanti ha messo al sicuro almeno la legittimità del previsto commissariamento al termine del mandato dello stesso Gallanti. Ma ha anche messo un’ipoteca, o almeno la legittimità del dubbio, su quella che sembrava ormai una designazione compatta da parte della maggioranza politica in Regione e a Roma su Luciano Guerrieri: il silenzioso, efficiente, pragmatico ed abile ex presidente dell’Authority di Piombino, che di Piombino è riuscito a fare un grande porto (in progress) da quasi niente.
[hidepost]La scelta di Gallanti, maturata in Provincia, sembra essere – come ipotizziamo qui a fianco – il risultato di una strategia nata a Firenze (e forse a Roma) per sbarrare la strada alla candidatura dei “grillini”: non tanto sul personaggio, quanto su chi lo ha espresso. Ma c’è anche chi dice che si tratti di una specie di balletto delle ombre. Ovvero: Gallanti commissario, e quindi in cambio di un Nogarin “convertito” nei tempi decenti al piano regolatore del porto e alla piattaforma Europa, un’apertura da Roma alla Batini presidente.
Ci sarebbero parecchi bocconi amari da inghiottire per tutti: per i PD e per parte degli operatori portuali che puntano ancora su Guerrieri, ma anche per i “grillini” comunali che alla Batini non perdonano di essersi schierata subito per il piano regolatore del porto e per la piattaforma Europa. E la saggezza popolare? Ricorda il vecchio proverbio: che tra due litiganti, spesso è il terzo (Gallanti) che gode…
Fin qui siamo alle chiacchiere, al gossip. Sul piano dei fatti, c’è finalmente il crono-programma per gli atti relativi al piano regolatore del porto. Martedì prossimo 17 la giunta comunale delibererà sulle osservazioni al piano regolatore e alla Vas (fino ad oggi la data era vaga e rischiava di andare fuori tempo massimo) poi il 23 febbraio in Regione ci sarà la conferenza dei servizi, seguita per il 2 marzo dall’accordo di pianificazione. L’ultimo atto è previsto – e promesso – entro il 15 marzo con il consiglio comunale che dovrà ratificare – se ci sarà stato – l’accordo di pianificazione, previo un passaggio in commissione consiliare (la IV). Se tutto il crono-programma suddetto sarà rispettato, non ci sarà bisogno dell’atto d’imperio minacciato dal governatore della Toscana Rossi, che scavalcherebbe il Comune. Pare che al momento, schermaglie verbali a parte, entrambi gli schieramenti cerchino di rinfoderare le armi. Sarà vera pace, nel nome del porto?
A.F.

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Pubblicato il
14 Febbraio 2015

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