LIVORNO – A voler malignare, si potrebbe dire che è più facile tagliare i nastri inaugurali, sia pure di opere benedette e attese, che non affrontare le tante spine ancora esistenti. Parliamo della visita “pastorale” del presidente della Regione Enrico Rossi al Calambrone, con successivo (e imprevisto) giro in porto. A Rossi va riconosciuto di aver impegnato tutte le forze, guidate dalla personale e ben nota testardaggine, per realizzare quello che per decenni sembrava irrealizzabile, ovvero la foce armata dello Scolmatore al Calambrone. L’opera è importante non solo per l’area, ma anche e specialmente per tutto il bacino dell’Arno. Se poi si coniuga con il progetto di Camp Darby per il potenziamento del Canale dei Navicelli, va riconosciuto che si sta cambiando – grazie anche a Rossi – l’intera logistica del futuro accesso alla futura Darsena Europa. Futura quanto? Il governatore mercoledì ha parlato di lavori entro l’anno prossimo, e di Darsena – ricordiamoci che è solo il primo stralcio, dedicato ai containers – entro tre anni. Ottimismo? Alla luce della politica d’oggi, c’è chi invece guarda con pessimismo una gara che potrebbe spaventare i grandi players stranieri. Ma facciamo gli scongiuri.
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