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Esercitazione “Sarex / Pollex 2017” attività SAR davanti ad Ancona

ANCONA – Nelle acque antistanti il comune di Ancona si è svolta un’esercitazione marittima complessa denominata “SAREX1 / POLLEX 20172” nel corso della quale è stata simulata la ricerca ed il soccorso a favore dei 42 membri dell’equipaggio della nave scientifica italiana “EXPLORA”, impegnata in una Campagna Oceanografica nel Mar Adriatico Centrale, nonché la lotta all’inquinamento provocato dalla fuoriuscita di 70 tonnellate di gasolio marino dovuto all’affondamento della nave stessa.

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All’esercitazione hanno preso parte quattro unità navali della Guardia Costiera, una imbarcazione del Distaccamento Portuale dei Vigili del Fuoco di Ancona, una unità della Guardia di Finanza e, sulla scorta degli Accordi bilaterali di collaborazione vigenti tra Italia e Croazia, due unità di altura della Guardia Costiera Croata.

Il supporto sanitario è stato assicurato dal personale sanitario del Corpo Italiano di Soccorso dell’ Ordine di Malta (CISOM) nonché Personale sanitario ed operatori OPSA della Croce Rossa Italiana, imbarcato sulle unità navali della Guardia Costiera.

Le attività di ricerca aerea si sono svolte mediante l’impiego di un aereo tipo ATR 42 ed un elicottero tipo AW 139 in forza al 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara nonché da un aereo Pilatus PC 9 e da un elicottero tipo Mi-8 appartenenti all’Aeronautica della Repubblica Croata.

L’intero coordinamento delle operazioni in mare è stato affidato al Reparto Operativo del 7° Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Ancona, ubicato presso la locale Autorità Marittima.

A terra, la macchina dei soccorsi è stata coordinata dalla Protezione Civile Regionale e dal Servizio 118, che ha allestito, presso il Porto Antico dello Scalo Dorico, una Postazione Medica Avanzata messa a disposizione dal Corpo Italiano di Soccorso dell’ Ordine di Malta (CISOM) supportato da Personale medico del Servizio 118 nonché da membri dell’ Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari.

I naufraghi, simulati da Personale del 1° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto e da 39 volontari messi a disposizione dal Servizio 118, dalla Protezione Civile Regionale e dalla Croce Rossa Italiana, nonché le salme fittizie, rappresentate da gavitelli biconici e 3 simulatori, sono state recuperate e trasferite dalle unità navali ed aeree presso il punto di sbarco allestito presso la banchina n. 1 e 2 del porto storico di Ancona.

La gestione della viabilità nelle aree interessate, unitamente al servizio di ordine pubblico e sicurezza,è stata assicurata dalla Forze di Polizia partecipanti, le quali hanno operato sotto il coordinamento della Prefettura di Ancona.

L’esercitazione era finalizzata a testare i Piani di emergenza predisposti dalla Direzione Marittima di Ancona, dalla Prefettura di Ancona, dalla Protezione Civile Regionale e dal Servizio regionale 118, nonché a verificare le capacità di ricerca/scoperta dei mezzi aeronavali partecipanti.

Il direttore marittimo – contrammiraglio (CP) Francesco Saverio FERRARA – ha dichiarato che tali attività addestrative costituiscono un momento fondamentale per testare la capacità di risposta ad un sinistro marittimo di natura complessa, come la ricerca di naufraghi in alto mare e la lotta all’inquinamento marino. Altrettanto importante è l’integrazione dei piani di soccorso tra i due principali Stati che si affacciano sul Mare Adriatico.

Il portavoce della Guardia Costiera Croata, durante le fasi di programmazione delle attività, ha espresso parole di gratitudine e grande soddisfazione per il coinvolgimento dell’organizzazione da lui rappresentata, in attività addestrative complesse, che vedono l’impiego simultaneo di mezzi navali e aerei delle due Nazioni, potendo così contare sulle capacità operative degli uomini e le donne delle Guardia Costiera Italiana già ampiamente dimostrate nell’emergenza migranti nel Canale di Sicilia.

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Pubblicato il
14 Ottobre 2017

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